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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Il clou dei festeggiamenti lo si raggiunge la sera del 16 Gennaio quando viene acceso il grande falò, chiamata Focàra, alto 25 metri e con un diametro di 20 metri, costruito interamente da cittadini volontari che, per oltre un mese, accatasta le fascine di vite raccolte dopo la vendemmia.<br />
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The highlight of the festivities is reached on the evening of January 16 when the bonfire is lit, call Fòcara, 25 meters high and with a diameter of 20 meters, built entirely by volunteer citizens who, for over a month, piling the bundles of vine collected after the harvest.
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
    AR_FOCARA PORTO CESAREO20140126_0031.jpg
  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Maggio di Accettura, photoreportage di Marco Minischetti/PPP<br />
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La sagra del Maggio è una festa popolare che si tiene ogni anno nel comune di Accettura[1] in provincia di Matera, in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Giuliano. Si tratta di un antico rito nuziale e propiziatorio in cui il Maggio, un albero di alto fusto, si unisce ad un agrifoglio, la Cima, rappresentando i tradizionali culti arborei molto diffusi soprattutto nelle aree interne della Basilicata e della Calabria.
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  • Il clou dei festeggiamenti lo si raggiunge la sera del 16 Gennaio quando viene acceso il grande falò, chiamata Focàra, alto 25 metri e con un diametro di 20 metri, costruito interamente da cittadini volontari che, per oltre un mese, accatasta le fascine di vite raccolte dopo la vendemmia.<br />
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The highlight of the festivities is reached on the evening of January 16 when the bonfire is lit, call Fòcara, 25 meters high and with a diameter of 20 meters, built entirely by volunteer citizens who, for over a month, piling the bundles of vine collected after the harvest.
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  • Il clou dei festeggiamenti lo si raggiunge la sera del 16 Gennaio quando viene acceso il grande falò, chiamata Focàra, alto 25 metri e con un diametro di 20 metri, costruito interamente da cittadini volontari che, per oltre un mese, accatasta le fascine di vite raccolte dopo la vendemmia.<br />
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The highlight of the festivities is reached on the evening of January 16 when the bonfire is lit, call Fòcara, 25 meters high and with a diameter of 20 meters, built entirely by volunteer citizens who, for over a month, piling the bundles of vine collected after the harvest.
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  • La popolazione in attesa della benedizione degli animali sul piazzale antistante la Chiesa di San' Antonio abate.<br />
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The people waiting for the blessing of the animals on the square in front of the Church of San 'Antonio Abate.
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Nelle foto vediamo la benedizione degli animali e del pane che poi viene distribuito ai fedeli.<br />
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In the picture we see the blessing of the animals and the bread, which is then distributed to the faithful.
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  • Nelle foto vediamo la benedizione degli animali e del pane che poi viene distribuito ai fedeli.<br />
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In the picture we see the blessing of the animals and the bread, which is then distributed to the faithful.
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Nelle photo vediamo l' accensione della focara che avviene tramite fuochi d' artificio<br />
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In the photo we see the 'power of Focara that occurs through fireworks' artifice
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Nelle foto vediamo la benedizione degli animali e del pane che poi viene distribuito ai fedeli.<br />
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In the picture we see the blessing of the animals and the bread, which is then distributed to the faithful.
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  • Nelle foto vediamo la benedizione degli animali e del pane che poi viene distribuito ai fedeli.<br />
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In the picture we see the blessing of the animals and the bread, which is then distributed to the faithful.
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  • Nelle foto vediamo la benedizione degli animali e del pane che poi viene distribuito ai fedeli.<br />
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In the picture we see the blessing of the animals and the bread, which is then distributed to the faithful.
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Ogni anno, il 26 Gennaio, a Porto Cesareo, località di mare vicino Lecce, si festeggia Sant' antonio Abate, protettore degli animali e specialmente dei cavalli. La sera viene accesa la grande focara alta 12 metri e costruita da due famiglie del posto. Quest' anno è stata la settantaquattresima edizione.<br />
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Every year, January 26, in Porto Cesareo, a seaside resort near Lecce, celebrates Sant 'antonio Abate, patron saint of animals, especially horses. The evening is lit the great Focara 12 meters high and was built by two local families. This year 's edition was 74th
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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  • Il venerdì che precede la pasqua, per le vie del centro storico di Francavilla Fontana, piccolo paese della provincia di Brindisi, si ripete il rituale ormai tramandato da anno in anno della processione dei misteri. E' questo il momento dove tutta la popolazione si raccoglie in preghiera e penitenza per rendere omaggio al Cristo morto in croce. Qui varie congreghe e confraternite sfilano per le vie del paese portando in spalla le statue che raffigurano la passione di Cristo. Insieme a loro ci sono "i pappamusci", coppie di confratelli che appartengono alla congregazione del Carmine. Sono vestiti con la classica veste bianca , un cingolo alla cintura che rappresenta il simbolo del sacrificio, un mantello marrone detto scapolare ed in fine il cappuccio e cappello.
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