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  • Polignano a mare - Spiaggia Lama Monachile
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
    ADM_TorreDellOrso20100623_0039.jpg
  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Torre dell'Orso è una località balneare del Salento, marina di Melendugno, in provincia di Lecce. Nota per l'ampia spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre dell'Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d'Otranto. Grazie a questa caratteristica d'estate la località è frequentata da molti turisti ed è stata più volte premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la trasparenza e la pulizia del mare. Il toponimo deriva dalla presenza, sulla costa, di una torre del XVI secolo utilizzata in passato per avvistare le navi turche dirette verso il Salento. La spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere. Alle spalle della spiaggia si trovano basse dune con una pineta non naturale ma impiantata dall'uomo (nell'era fascista) per bonificare la zona. Nella zona sud dell'insenatura sfocia un corso d'acqua chiamato Brunese. La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della grotta di San Cristoforo nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti. Nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi di pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze. Nell'estremo sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni..Coordinate: 40°16?50?N - 18°20?38.32?E
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  • Polignano a mare - Spiaggia Lama Monachile
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  • Gallipoli - spiaggia della Purita'
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  • Gallipoli - spiaggia della Purita'
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  • Vista della spiaggia della purità di mattina
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  • Bari - spiaggia di "pane e pomodoro"
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  • Gallipoli - spiaggia della Purita'
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - Ragazzi giocano a bocce sulla spiaggia di Pescoluse.
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  • Otranto - giochi in spiaggia
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  • Passeggiata sulla spiaggia
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  • Bari - spiaggia di "pane e pomodoro"
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Spiaggia di sabbia e rocce con sentiero, località Saturo, Taranto
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  • Vista al tramonto della spiaggia Cala Paura a Polignano a mare
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto ed è il luogo dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo (battaglia di Otranto). Sabbiosa ed incontaminata, la baia appartiene alla pregiata Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della Puglia. La Baia dei Turchi, così come la zona dei Laghi Alimini, è classificata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia. La spiaggia si estende su alcune centinaia di metri e si raggiunge dopo aver attraversato una pineta e alcuni sentieri che attraversano la fitta vegetazione fino a sboccare sulla scogliera a picco sul mare. La spiaggia è composta da sabbia intervallata a scogliera..La Baia dei Turchi si raggiunge percorrendo la strada che da Otranto porta alle Marine di Melendugno, dopo aver percorso 1,1 km. si svolta a destra, verso il mare, e una volta incontrato il Club Med alla fine della strada si svolta a sinistra per poi lasciare l'automezzo e proseguire a piedi. Le coordinate sono: +40° 11' 37.85", +18° 27' 48.87"
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  • Spiaggia della "Purità" nella città vecchia di Gallipoli
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Lido disposto a semicerchio sulla spiaggia di Campo di Mare (BR). Foto panoramica ottenuta dall'unione di piu scatti.
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Impalcatura per i lavori di restauro e ripristino delle mura presso la spiaggia della purità a Gallipoli (LE)
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - Spiaggia piena di bagnanti.
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  • Lungo la litoranea jonico salentina non Ë difficile imbattersi in imbarcazioni lasciate sulla spiaggia, segno della cultura marinara della Puglia.
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - Extracomunitario percorre la spiaggia per vendere la propria merce.
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Torretto di avvistamento, risalente alla seconda guerra mondiale, sulla spiaggia de Li Foggi a Gallipoli (LE)
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  • Taranto, maggio 2013.Stazione di servizio IP in disuso con chioschetto e bar difronte a spiaggia
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE)
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE)
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Spiaggia della purità, Gallipoli (LE), all'imbrunire
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  • Kite surf sulla spiaggia di Baia Verde, Gallipoli (LE). Sullo sfondo la città di Gallipoli e il faro di S.Andrea
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  • Kite surf sulla spiaggia di Baia Verde, Gallipoli (LE). Sullo sfondo la città di Gallipoli e il faro di S.Andrea
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - Carretto ambulante posteggiato sul bagnasciuga per mostrare la merce alle bagnanti.
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - Si notano a destra le biciclette lasciate dai giovani bagnanti.
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  • Monopoli  è un comune italiano di 49 558 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Si trova 43 km a sud-est del capoluogo..Tra le città costiere della Puglia, Monopoli rappresenta uno dei porti più attivi e popolosi della regione sull'Adriatico. Il suo caratteristico centro storico di origine alto-medievale, sovrapposto ai resti di un ricco abitato messapico fortificato già nel V secolo a.C., si affaccia sul mare, circondato da alte mura. Monopoli è anche detta la città delle cento contrade. L'agro infatti è diviso in varie località denominate contrade, i cui toponimi rievocano antichi casali scomparsi, la presenza di una masseria, di una chiesa o altri riferimenti storico-geografici. La città di Monopoli sorge a 9 metri s.l.m. lungo il litorale adriatico a 43 km a sud di Bari, nella zona geografica della Terra di Bari. Si estende su una superficie di 156 km² e il suo territorio è costituito da una fascia costiera pianeggiante, denominata marina, che sale velocemente verso le colline murgiane fino a raggiungere un'altitudine massima di 408 metri, sulla zona dei monti Carbonara (contrada Aratico).
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  • Salento - Puglia - Marina di Pescoluse - I gigli di mare sono specie protetta e crescono sulle dune di sabbia sul versante ionico.
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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  • Salento Litoranea Ionica.Veduta costa, località Ciardo-Felloniche, tra Santa Maria di Leuca e San Gregorio in provincia di Lecce
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