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  • LONDON'S TRAFALGAR SQUARE, 11 February 2006.Over 5,000 UK Muslims demonstrate against incitement & Islamophobia following the controversial cartoons of the Prophet Muhammad (PBUH) published in a Danish newspaper which led to worldwide protests..The event was organised by the Muslim Council of Britain and the Muslim Association of Britain, with the backing of a number of  peace organisations and the Mayor of London.
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  • LONDON'S TRAFALGAR SQUARE, 11 February 2006..Over 5,000 UK Muslims demonstrate against incitement & Islamophobia following the controversial cartoons of the Prophet Muhammad (PBUH) published in a Danish newspaper which led to worldwide protests...The event was organised by the Muslim Council of Britain and the Muslim Association of Britain, with the backing of a number of  peace organisations and the Mayor of London.
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  • Lecce, Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”<br />
<br />
E' il più antico museo della Puglia, voluto nel 1868 dal duca Sigismondo Castromediano, patriota e archeologo del XIX secolo. Ricco di antichissimi reperti provenienti da tutto il Salento, conta la più completa collezione di vasi attici a figure rosse, di ceramiche messapiche, vasi e infine statue di età imperiale, provenienti dall'anfiteatro. Nel museo è inoltre allestita una notevole collezione di dipinti, che sono disposti nelle due sale, medievale e barocca, mentre un altro ambiente è dedicato alla conservazione e alla tutela di opere pittoriche e scultoree di artisti del XIX e XX secolo, operanti nel Salento.
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  • Lecce, Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”<br />
<br />
E' il più antico museo della Puglia, voluto nel 1868 dal duca Sigismondo Castromediano, patriota e archeologo del XIX secolo. Ricco di antichissimi reperti provenienti da tutto il Salento, conta la più completa collezione di vasi attici a figure rosse, di ceramiche messapiche, vasi e infine statue di età imperiale, provenienti dall'anfiteatro. Nel museo è inoltre allestita una notevole collezione di dipinti, che sono disposti nelle due sale, medievale e barocca, mentre un altro ambiente è dedicato alla conservazione e alla tutela di opere pittoriche e scultoree di artisti del XIX e XX secolo, operanti nel Salento.
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  • Lecce, Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”<br />
<br />
E' il più antico museo della Puglia, voluto nel 1868 dal duca Sigismondo Castromediano, patriota e archeologo del XIX secolo. Ricco di antichissimi reperti provenienti da tutto il Salento, conta la più completa collezione di vasi attici a figure rosse, di ceramiche messapiche, vasi e infine statue di età imperiale, provenienti dall'anfiteatro. Nel museo è inoltre allestita una notevole collezione di dipinti, che sono disposti nelle due sale, medievale e barocca, mentre un altro ambiente è dedicato alla conservazione e alla tutela di opere pittoriche e scultoree di artisti del XIX e XX secolo, operanti nel Salento.
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  • Kash Gabriele Torsello present Afghanistan Camera  Oscura at Locarno Film Festival with Reporter Without Borders
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  • Kash Gabriele Torsello present Afghanistan Camera  Oscura at Locarno Film Festival with Reporter Without Borders
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  • Kash Gabriele Torsello present Afghanistan Camera  Oscura at Locarno Film Festival with Reporter Without Borders
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • ProPugliaPhoto photographic workshop at BKT University in Berlin
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Salina dei Monaci, sono un ottimo luogo per praticare il birdwatching. è zona di sosta dei fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) durante le fasi di migrazione. Altri uccelli migratori frequentano la zona come i germani reali, gli storni, le gru, i cigni e le oche selvatiche. Presente anche il poco comune cavaliere d'italia. Uccelli tipici della zona sono anche l'airone rosso e l'airone bianco, l'avvoltoio capovaccaio, il picchio, il pettirosso, il martin pescatore, la capinera, lo scricciolo, l'usignolo, la gazza, il corvo ed il merlo. Molto ampia la gamma di specie di anfibi come la raganella italiana, il rospo comune, e il tritone italico. I rettili più comuni invece sono la tartaruga di terra e d'acqua dolce, la vipera di Laemann, la biscia dal collare, il biacco, il cervone e il colubro leopardino. I mammiferi sono anch'essi molto numerosi, soprattutto animali adattabili come lo scoiattolo, il topo quercino e il topo campestre. Molto frequente il riccio, e la più grande istrice, oltre a lepri, conigli selvatici, gatti selvatici, volpi, tassi, faine e cinghiali. Molto numerosi sono anche le specie di uccelli rapaci come il barbagianni, la civetta e il gufo comune, che agiscono di notte, e la poiana, il falco pescatore, l'albanella, il nibbio bruno, il biancone, il falcone pellegrino e il gheppio.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • La Riserva naturale Foresta Umbra è una area naturale protetta posta all'interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome "umbra", deriva dal latino e significa cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Cave di Apricena Montaguto, Foggia
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  • Foggia dall'alto
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  • Foggia dall'alto
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Bari Karol Wojtyła Airport is an airport serving the city of Bari in Italy. It is approximately 8 km northwest from the town centre. The airport is also known as Palese Airport after a nearby neighbourhood.
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • Foggia, Puglia. Aeroporto Gino Lisa
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
<br />
Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
<br />
Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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  • May 2014<br />
Photoshooting for Porshe Engeneering Nardò Technical Center.<br />
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Porsche Engineering took over responsibility for the Nardò Technical Center in Apulia, South Italy. The testing center was founded in 1975 and is, today, one of the most important and famous proving grounds in the world.<br />
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Photo © Kash Gabriele Torsello for Porshe Nardò Technical Center
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