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  • Kabul, 14 August 2005...In a local gun's shop, a Pakistani proudly show his ring...
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  • Kabul, 14 August 2005..In a local gun's shop, a Pakistani proudly show his ring..
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  • A Maoist woman holding is gun. "No one is forced to join the Red Army, it is their free will to become a soldier. Wegive them a six months training" a Maoist spokesman says. ---------- Speaking to a Police officer  in Surket, he says: "Their (Maoist Army) strong tactic is surprise. We never know when they could attack us. When someone comes towards us, we never know whether they are about to say Namaste or throw a hand grenade at us.
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  • Kusapani, 03 March 2005... A Maoist soldier holding his gun. "We are ready to make coalitions with any political leader who his against the King. Our present aim is to establish a Democratic Republic, but our long term aim is to establish a Communist regime. We are ready for peace talks but only with the United Nation as mediator." Thir Bahadur Kark, the Maoist leader for Dailekh district, says
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  • ON THE ROAD, 28 July 2005..Children play with an piece of artillery formally used during warfare..
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  • Afghanistan, 21 July 2005..German troops patrolling the streets of Kabul.
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  • A servant holding an AK-47 at the Kandahar's Governor house
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  • Afghanistan, 24 July 2005.American soldiers patrolling the streets of Kabul.
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  • A soldier from the Afghan National Army stand next to a pile of AK-47s.  He is currently working for the Governor protection
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  • Afghanistan, 24 July 2005.American soldiers patrolling the streets of Kabul.
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  • Kabul, 17 July 2005..Danish ISAF troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 14 August 2005..A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition..
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  • Kabul, 23 July 2005..A soldier stop the traffic to let his main car to pass by.
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  • Kabul, 17 July 2005..Danish ISAF troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 23 July 2005..A soldier stop the traffic to let his main car to pass by.
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  • Kabul, 19 July 2005..German troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 14 August 2005...A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition...
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  • Kabul, 14 August 2005...A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition...
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  • Kabul, 14 August 2005..A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition..
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  • Kusapani, 03 March 2005... A Maoist soldier wearing a 'Titanic's scarf'. The so called People's Army or Red Army have just arrived in the small village of Surket District. They will get some food and spend the night here. Their uniform is identical to the one used by the RNA. They claim that they steal the weapons from the Armed Police Force and/or from the Royal Nepal Army. They also get weapons from the black market in india. About two years ago a Nepalese newspaper has published a photo of Maoists buying weapons in India.
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  • CONTACT KASH
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  • CONTACT KASH
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  • CONTACT KASH
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  • Soldiers from the Afghan National Army get ready to patrol the suburbs of Kandahar
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  • KANDAHAR, a policeman armed with an AK-47 takes a foreign journalist to the police station for further identifications...
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  • An AK-47 lay  the ground while the soldier laces his boots up
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  • Afghanistan, 23 July 2005.American armored vehicle on  the streets of Kabul
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  • Afghanistan, 25 July 2005.Soldiers on  the streets of Kabul.
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  • Afghanistan, 25 July 2005.Soldiers on  the streets of Kabul.
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  • Afghanistan, 24 July 2005.American soldiers patrolling the streets of Kabul.
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  • Afghanistan, 21 July 2005..German troops patrolling the streets of Kabul.
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  • Kabul, 20 July 2005..ISAF Danish  troops, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 19 July 2005..Afghan (ANA) troop, on board of a truck, patrolling the street of Kabul.
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  • Kabul, 19 July 2005..German troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 19 July 2005..German troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 17 July 2005..Danish ISAF troop, on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 17 July 2005...Danish soldier on board of a military  vehicle, patrolling the street of the Afghan's capital.
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  • Kabul, 14 August 2005...A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition...The Beretta Style is on offer.
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  • Kabul, 14 August 2005...A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition...
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  • Kabul, 14 August 2005...A local shopkeeper sells Pakistani shotguns and ammunition...
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • "Il destino d'Italia è sul mare" si legge al suo ingresso... Una lunga storia, quella di un'imponente opera circondata dal verde e nata, pare, dal primo colpo di piccone di Benito Mussolini nel 1934. Situata sul seno di ponente del porto, di fronte al Castello Svevo, è stata inaugurata nel 1937 come Accademia Marinara denominata "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio". Durante la seconda guerra mondiale, con il trasferimento a Brindisi della famiglia reale fuggita da Roma, è diventata sede dell'Accademia Navale di Livorno dal 1943 al 1946. In seguito la competenza venne affidata al Comune di Brindisi ma la struttura fu destinata all'accoglienza e all'istruzione di profughi giuliani e dalmati prendendo il nome di "Collegio Niccolò Tommaseo", dal letterato nato in Dalmazia nel 1802 e sostenitore della fratellanza tra slavi e italiani. Cominciava intanto il declino... Nel 1951 venne chiuso come Scuola convitto conservando la sede dell'Istituto Nautico e di altre scuole fino a quando, con il passaggio di proprietà alla Regione, nel 1977 è stato dichiarato inagibile. Nonostante gli accertati problemi di sicurezza, nel 1978 il Comune chiese alla Regione l'utilizzo di parte della struttura per la sistemazione temporanea di una decina di famiglie senza tetto. Dal rigore della cultura militare alla clemenza della povertà... il Collegio diventa un condominio, anzi un ghetto,  trasformato negli interni a piacimento dei nuovi abitanti, famiglie che negli anni sono diventate oltre duecento, sfrattate solo nel 1999 con l'assegnazione di nuovi appartamenti.  Il Tommaseo viene chiuso e murato in attesa di nuove destinazioni d'uso.... Nel dicembre 2010, a seguito di un accordo con la Regione e la Provincia, il Comune di Brindisi ne è tornato in possesso con l'impegno di presentare un progetto di recupero. Nel frattempo, nonostante muri e recinzioni, qualcuno aveva creato un varco.... oggi i ragazzi giocano alla guerra, in uno scenario ideale per allarmanti emulazioni.
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  • YAFTAL PAYAN, 31 July 2005.A German soldier/ISAF is standing outside the guest house of Bitha Bala Village.
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  • 27 February 2005. On the road to Surket. Checkpoint set up by the Royal Nepal Army to counter potential Maoist activity. Everyone gets off the bus and walks through the checkpoint. The soldiers also search the passenger's luggages for weapons.
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  • Nepalganj, 24 February 2005... A policeman on duty in Western Nepal. "Our King Gyanendra is not the Rome's Emperor Nerone. He can't just sit in Kathmandu and watch Nepal burning... The Maoist principles are good, but the ways they threat people are wrong. They should act legally as a political party. We want peace, not war.." an police officer says. During the last 10 years about 11.000 Nepalis have been killed
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  • Kusapani, 03 March 2005... Members of the 'Red Army' are playing chess. The Maoists have officially banned drinking alchool and playing cards. "Alchool and cards can destroy a family. Women were often beaten by their drunken husbands, and people preferred to play cards rather than going to work ", a Maoist/journalist says.
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  • Manma 09 March 2005... A policeman sitting at the entrance of Manma city. He writes down details of everyone coming from the remote areas.
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  • Kusapani, 03 March 2005... Young Maoist fighters in a small village of Surket District. They will get some food and spend the night in here. The villagers have to provide food and accomodation to the Maoist Army. They also have to give a montly donation to the party. "We are in between the two. The RNA will beat us, destroy our village and probably kill us if we support the Maoist, but the Maoist will probably do the same if we don't support them" locals, from other villages, say.
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  • Dailekh, 02 March 2005... Soldiers of the Royal Nepal Army are marching towards Dailekh.
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  • Nepalganj, 23 February 2005.  Armed policeman on the street of Nepalganj. During the last ten years, nearly 11,000 people have been killed in Nepal.
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  • Kathmandu, 15 February 2005.  Armed Police Forces patrolling the street of the capital. Since the King's declaration of the 'state of emergency' the Police operate under the Royal Nepal Army's orders.
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  • Canadian soldiers take a short time off at the Kandahar Governor House. Today the Gov. H. Asadullah K. will host a meeting with  the Ambassador of Japan N. Okuda and several other Diplomats.
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  • Police officer at the Kandahar's Governor Residence.
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  • Kusapani, 03 March 2005... A Maoist fighter. "No one is forced to join the Red Army, it is their free will to become a soldier. Wegive them a six months training" a Maoist spokesman says. ---------- Speaking to a Police officer in Surket, he says: "Their (Maoist Army) strong tactic is surprise. We never know when they could attack us. When someone comes towards us, we never know whether they are about to say Namaste or throw a hand grenade at us."
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  • Surkhet, 01 March 2005... The crowd is watching as the Policemen are paying tribute to their colleague killed during an ambush by the Maoists.
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  • A Maoist woman in a village of Dailekh - west of Nepal. She is a member of the  Maoist Army
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  • Members of the Armed Police Force patrolling the streets of Kathmandu during the nation's Democratic Day
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  • 01 September 2005...The Kandahar-Kabul road has been completed in the recent years. Circa 500 Km of a long an fast lane of asphalt. ..In the picture armored vehicles travel towards Kandahar.
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  • 30 August 2005...A foreigner, just arrived in town, is asked  to check out from the Hotel and to spend the night at  the Governor of Kandahar Guest's House
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  • SPECIAL OLYMPICS AFGHANISTAN 2005..Kabul, 23 August 2005..U.S. Army officer stands at Ghazi Stadium as the special guests, including the new appointed US Ambassador to Afghanistan, arrive for the  Olympics opening...On 23-25 August 2005, Special Olympics Afghanistan held its first national Games at Olympic Stadium in Kabul...More than 300 athletes, including 80 female athletes, experienced a taste of happiness and achievement for the first time in their lives. They competed in athletics, bocce and football (soccer). Because of cultural restrictions, males and females competed at separate venues.
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  • Nangarhar, on the road to Kabul.
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  • Somewhere in Afghanistan, 15 July 2005..On the road from Turkham to Kabul, drivers are stopped at a military checkpoint.
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  • AFGHANISTAN, 10 AUGUST 2005..KHOST Police HQ..Armed policemen, wearing local dress, look at a foreigner  who has just been taken into custody for identification...After the killing of General Ahmad Shah Massoud by a group of suicide bombers in 2001, who were pretending to be journalists, it has become very difficult for the Press to work independently in Afghanistan...
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  • Amed patrol checking the indentity of a foreign journalist in Khost...After the killing of General Ahmad Shah Massoud by a group of suicide bombers in 2001, who were pretending to be journalists,  it has become very difficult for the Press to work independently in Afghanistan.
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  • Amed patrol checking the indentity of a foreign journalist in Khost...After the killing of General Ahmad Shah Massoud by a group of suicide bombers in 2001, who were pretending to be journalists,  it has become very difficult for the Press to work independently in Afghanistan.
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  • A USP security guard patrolling the main road Gardez-Kabul
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  • 19 August 2005..Undercover Police and Army officers are on alert on any foreigner visiting  Khost
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  • AFGHANISTAN, 10 August 2005...On the road from Kabul to Gardez a private security guard, holding an AK-47, run towards his car.
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  • Afghan soldiers at their barracks in Kabul. Due to a very low army salary, Aziz, the soldier holding a business card, sells clothes at the Friday's market.
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  • Kabul, 20 July 2005..An army officer is handing some of his ammunition to a security guard at an International compound.
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  • Kabul, 07 Augist 2005...Canadian Troops on tanks patrolling the streets of Kabul
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  • Kabul, 26 July 2005. A carpet seller has set up is temporary shop in a building under construction.
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  • Kabul, 17 July 2005..A  soldier goes shopping in a supermarket on Jalalabad road..Only foreigners with passport or special ID have access to this western's style shop.
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  • Kabul, 25 July 2005..Afghan soldiers's place.
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  • Sky of Afghanistan, 23 July 2005.
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  • Kabul, 21 July 2005..A shopkeeper shows his latest picture collection stored on a mobile phone
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  • Kabul, 20 July 2005..A US Army officer is handing some of his ammunition to a security officer at an International compound
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  • Kabul, 13 August 2008..Security Guard on duty at a the residence of a Parliament's  candidate.
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  • Kabul, 13 August 2008..Security Guards on duty at a the residence of a Parliament's  candidate.
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  • Kabul, 05 Augist 2005..German Troops, driving armoured vehicle, patrol the streets of Kabul
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