• Facebook
  • Twitter
x

PhotoScouting Cinema Fashion Pubblicità

  • Locations
  • About
  • Contact
Show Navigation
Cart Lightbox Client Area

Search Results

Refine Search
Match all words
Match any word
Prints
Personal Use
Royalty-Free
Rights-Managed
(leave unchecked to
search all images)
{ 61 images found }
twitterlinkedinfacebook

Loading ()...

  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_011.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_082.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_013.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_012.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_014.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_013.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_012.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_010.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_006.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_005.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_004.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_002.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_136.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_134.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_126.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_124.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_123.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_115.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_113.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_112.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_108.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_105.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_098.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_096.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_095.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_087.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_085.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_075.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_068.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_066.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_063.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_059.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_058.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_057.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_049.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_044.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_042.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_021.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_018.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_017.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_007.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_004.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_009.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_008.jpg
  • Villanova (Brindisi)<br />
Nel 1278 vennero costruite le mura di cinta di Villanova, e circa 20 anni dopo venne edificato il castello ad opera degli angioini, che subentrarono nella dominazione di Ostuni agli svevi-normanni, ai quali si deve l'intensificazione della coltivazione dell'ulivo. Da documenti pervenuti, a dimostrazione della sua importanza strategica, risulta che il castello intorno al XV secolo era una struttura adibita a funzione difensiva in piena attività[10]. Infatti la città di Ostuni sotto la dominazione aragonese, grazie anche al castello e al porticciolo di Villanova, è riuscita a conservare lo stato di città demaniale, quindi libera dalle gabelle feudali.<br />
<br />
A causa delle varie distruzioni del tempo, rimane poco dell'originale costruzione trecentesca. Attualmente il castello è costituito da tre corpi che si atteggiano a torrioni quadri con base scarpata[11]. Intorno all’edificio, all’altezza del primo piano, corre un toro tubolare e dal tetto dell’edificio si erge una torretta modellata sul prototipo di un faro.Villanova è una frazione del comune di Ostuni (BR), situata sulla costa adriatica, a circa 7 km dal capoluogo del comune di appartenenza e a circa 35 km dal capoluogo di provincia.<br />
È la frazione principale della cosiddetta "Marina di Ostuni" che si estende dal Parco naturale delle Dune costiere (nel quale vi sono il Lido Morelli e il Lido Bosco Verde) e l'adiacente frazione Pilone, fino alla frazione Santa Lucia - Torre Pozzella. In questo tratto di costa sono comprese le note località turistiche di Rosa Marina, Monticelli, Diana Marina, Gorgognolo, Costa Merlata e Cala dei Ginepri.<br />
Villanova dispone di un porticciolo turistico ai piedi del basso castello fortilizio[1] del XIV secolo, una chiesa ottocentesca e numerose spiagge. La zona del porto è il nucleo centrale del paese che comprende anche le zone di Camerini e Fontanelle.
    KASH_Villanova_Fortezza_BR_003.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_117.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_111.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_106.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_093.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_090.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_089.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_073.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_065.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_064.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_060.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_055.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_037.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_030.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_024.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_008.jpg
  • Brindisi, Castello (Alfonsino) Aragonese.<br />
Il castello alfonsino (detto anche Castel Rosso dal colore dei conci di carparo usati per la sua costruzione, o castello di Mare) è una complessa opera fortificata costruita sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Il castello è contiguo al Forte a mare, i cui lavori di costruzione, iniziati nel 1558, regnante Filippo II d'Austria, figlio di Carlo V, durarono ben 46 anni.<br />
<br />
Il castello alfonsino occupa il promontorio meridionale con forme irregolari che seguono la conformazione del luogo (ha subito anche crolli e ricostruzioni): all'interno è un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra (XVI secolo). Alla fine del XV secolo risalgono i due baluardi, rotondo quello verso l'interno, triangolare quello verso il mare aperto.<br />
Caratteristico è il suo piccolo porto interno, cui si accede per un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 congiunsero le costruzione aragonese all'ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale; dall'altra la cosiddetta Opera a corno che segue i dettami dell'architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale adorno di stemmi.<br />
L'isola è saldata alla sponda ovest da una diga che chiude la Bocca di Puglia, mentre tra l'isola e la sponda sud si protendono due dighe che restringono l'imboccatura del porto a 250 metri.<br />
<br />
L'isola era occupata almeno dal XI secolo dall'antica abbazia benedettina di Sant'Andrea all'Isola (pochissimi i resti, in particolare capitelli, visibili al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi), che però fu abbandonata dopo gli eventi che sconvolsero la città (XIV-XV secolo). Alfonso V d'Aragona nel 1445 decise così di costruire una prima torre, sorta come avamposto difensivo del porto all'estremità dell'isola; l'opera venne poi prolungata verso NE nel 1481 (castello alfonsino).<br />
Dal 1558 al 1604 buona parte del resto dell'isola venne ra
    KASH_CASTELLO_BRINDISI_001.jpg